Pasta con funghi, salsiccia e mozzarella di bufala

standard 19 Aprile 2013 35 responses

Questa pasta con funghi e salsiccia e aggiunta di mozzarella di bufala sono un primo piatto delizioso, velocissimo che sorprenderà i vostri ospiti. Tutti possono riuscire in una pasta così veloce e buonissima.

Sono stati giorni strani questi.

Ho avuto una grossa patata bollente tra le mani e venerdì scorso il mio nome è stato ripetuto più e più volte ai vari TG in prima serata. Senza che nessuno mi avvisasse ovviamente.  Ho dovuto rendermi conto che spesso la vita è bizzarra, che non ci vuole niente a diventare il fatto di cronaca del giorno dopo. In maniera alle volte surreale, senza che nessuno si faccia male, se non nel cuore.  

Ieri sera ho preparato una pasta che mi ha scaldato, selvatica ed intensa. Ho utilizzato un ingrediente mai usato prima, acquistato in una sagra di paese: la morchella.

La morchella è un fungo selvatico molto croccante che mi ha stupito per il sapore inaspettato. Va fatto cuocere abbastanza o può risultare tossico. Ovviamente anche un finferlo o un porcino farà la magia di questo piatto. Adoro fare delle paste veloci e spadellate.

Pasta con funghi e salsiccia

Miss Mou
Cottura 15 min
Tempo totale 15 min

Ingredienti
  

  • paccheri
  • 250 gr di pomodorini
  • 400 gr di funghi morchelle o porcini
  • 1 salsiccia
  • 200 gr di mozzarella di bufala
  • mezza cipolla
  • olio extra vergine d’oliva
  • sale fino Gemma di Mare
  • basilico

Istruzioni
 

  • Fate due giri d’olio evo in una padella capiente e quando caldo tuffate la cipolla a fettine e i pomodorini interi.
  • Dopo aver saltato gli ingredienti unite tutti gli altri con esclusione della pasta e della mozzarella. Allungate il sugo con mezzo bicchiere d’acqua e lasciate cuocere per una mezz’oretta, facendo attenzione che il sugo non si riduca troppo. I pomodorini potete schiacciarli leggermente con una forchetta per fare uscire la polpa.
  • Mettiete l’acqua per la pasta a bollire e quindi cuocete i paccheri al dente. Scolateli e saltate la pasta con il sugo per un paio di minuti e servite con una spolverata di pecorino romano.

Visto che delizia? Un’alternativa con i funghi potrebbe essere la versione al forno.

Bacini deliziosi,

Jess

Pasta alla Genovese

standard 20 Novembre 2012 4 responses

Sono napoletana. E in quanto napoletana la domenica mangio la pasta alla Genovese. Ok non sempre e sempre meno spesso di quello che vorrei, ma devo assolutamente parlarvi di questo specialissimo piatto che abbonda sulle tavole domenicali partenopee.

Quando ero piccina ed andavo dalla nonna Bianca c’erano sempre gli ziti fumanti alla genovese o o’raù e quando mi andava proprio bene bene la super pasta al forno di cui sicuramente vi parlerò in seguito.

Si chiama Genovese ma con Genova ha molto poco a che fare. Le origini di questo piatto sono controverse. C’è chi dice che “Genovese” fosse il nome di un’osteria sul porto che inventò questo sugo utilizzando ingredienti poveri come la cipolla per creare una prelibatezza per i marinai stanchi, ma raccontano anche che “Genovese” fosse il cognome del cuoco che inventò la ricetta, ancora c’è chi dice che fossero genovesi i grandi chef a bordo delle navi borboniche che inventarono questo piatto con gli elementi di recupero della cambusa.

Ma veniamo alla ricetta originale di mia nonna della PASTA ALLA GENOVESE. La pasta alla genovese è un primo piatto della tradizione napoletana ed è a base di un sugo a base di cipolle e carne cotto a lungo fino ad avere una consistenza cremosa che viene utilizzato per condire la pasta.

La Genovese

Miss Mou
Cottura 10 h
Tempo totale 10 h

Ingredienti
  

  • 2 kg di cipolle
  • 2 carote
  • 1 gambo di sedano
  • 1.5 kg di lacerto girello ma va bene anche il muscoletto di manzo
  • 2 cucchiaini di concentrato di pomodoro
  • 2 fettine di lardo
  • mezzo bicchiere vino rosso
  • 100 gr di salame a cubetti e/o osso di prosciutto opzionale
  • sale pepe
  • olio extravergine di oliva q.b.

Istruzioni
 

  • Tritate grossolanamente cipolle, carote, sedano e lardo. In una pentola molto capiente (anche se andrebbe utilizzata la pentola di coccio) fate un fondino di olio evo e quando bollente aggiungete la carne, il lardo e se disponibili il salame e l’osso di prosciutto.
  • Dopo aver imbiondito la carne su entrambi i lati aggiungete il trito di verdure, il sale e il pepe e lasciate rosolare a fuoco lento per alcuni minuti.
  • Quindi aggiungete un bicchiere d’acqua e lasciate andare per circa 90 minuti il tutto sempre a fuoco molto lento. Aggiungete acqua se questa evapora eccessivamente e lasciate cuocere le verdure.
  • A cottura ultimata aggiungere il concentrato di pomodoro e il bicchiere di vino che andrà fatto evaporare in un sugo denso (si non ad inizio cottura come ci si aspetterebbe).
  • E’ arrivato il momento di far “pappoliare” il sugo, ovvero cuocere a fuoco molto lento per almeno tre ore e fare le caratteristiche bolle ovvero i “pappoliamenti”.
  • Girate di tanto in tanto per evitare che le verdure si attacchino al fondo e cuocete finchè le cipolle e le carote saranno ridotte a crema.
  • Tradizione vuole che questa cottura va fatta la sera prima, quindi il sugo deve riposare per l’intera notte e la mattina si porta nuovamente a bollore per circa 1-2 ore.
  • Il sugo va a condire i famosi “ziti” ma va bene anche una pasta corta di un formato simile come le penne lisce, i paccheri, i pennoni, i mezzanelli, i rigatoni. E la spolverata finale di parmigiano o pecorino è il tocco per renderla clamorosa.

Oh nonnina che voglia della tua pasta alla genovese, ma spero di essere stata una degna allieva! Scoprite anche la versione alla zucca.

E per il FATTO DA VOI ecco la pasta alla genovese di Sara.

Bacini antichi,

Jess